www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 03-12-18 - n. 693

Bangalore, India: oltre 40.000 persone si unite alla manifestazione pubblica indetta da AITUC il 2 dicembre per sostenere lo sciopero generale dell'8-9 gennaio 2019 contro l'agenda antioperaia del governo

Federazione Sindacale Mondiale | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

02/12/2018

Bangalore (India): oltre 40.000 persone si sono unite alla manifestazione pubblica indetta da AITUC (All India Trade Union Congress n.d.t) per sostenere lo sciopero generale dell'8-9 gennaio 2019 contro l'agenda antioperaia del governo.

Il delegato della FSM ha sottolineato il contributo di Klmahendra, personalità storica che ha ricoperto la carica di presidente della FSM, e il ruolo decisivo di Gurudas das Gupta e Amarjeet Kaur, che ora guida l'AITUC.

La FSM era rappresentata dal coordinatore generale degli uffici centrali Anda Anastasaki che ha pronunciato il seguente intervento:

Cari colleghi,
Fratelli e sorelle della classe lavoratrice indiana,

È un grande onore per noi essere stati invitati a partecipare al raduno e al Consiglio generale dell'AITUC del 2 dicembre a Bangalore. Estendiamo altresì il nostro saluto ai 95 milioni di nostri militanti che vivono, lavorano e combattono in 130 paesi del mondo intero. Rivolgiamo un saluto speciale alla Amarjeet Kaur che guida la vostra storica organizzazione.

I legami che uniscono le nostre due famiglie sindacali sono profondi e indissolubili. L'AITUC era una delle più grandi organizzazioni presenti al momento della nascita della FSM, l'AITUC è stata presente in tutte le grandi lotte sindacali fianco a fianco, per la difesa delle conquiste dei lavoratori, per la soddisfazione del bisogni contemporanei della classe operaia del XXI secolo in India, Asia e nel mondo intero.

Il panorama internazionale e la situazione della classe operaia a livello mondiale mostrano ancora una volta che le analisi della FSM vengono tragicamente confermate per i nostri fratelli e sorelle di classe. Le conseguenze della crisi del capitalismo mondiale colpiscono gravemente le conquiste che la classe operaia aveva ottenuto con il suo sangue, il suo sudore e la contesa sul terreno della lotta di classe. Da parte loro, i capitalisti varano nuovi pacchetti di riforme che rafforzano il capitale e garantiscono loro nuovi ambiti di profitto a livello globale. Inoltre, attraverso i meccanismi imperialisti interstatali cercano di trovare nuovi campi di redditività, nuove rotte per il trasporto delle loro merci mentre le persone continuano a essere loro vittime.

La possibilità realistica di una nuova, ancor più profonda crisi mondiale di sovraccumulazione di capitale, li rende ancora più aggressivi e aumenta le rivalità tra di loro per accaparrarsi nuove quote di mercato. Non esitano nemmeno a perpetrare i crimini più abominevoli, come dimostrano chiaramente i massacri che hanno commesso in Siria, Iraq, Afghanistan, Yemen e il continuo spargimento di sangue in Libia.

L'India non pare fare eccezione al contesto internazionale degli antagonismi imperialisti. Le questioni affrontate dal Consiglio Generale dell'AITUC sono parte dell'agenda di cui la classe operaia deve discutere e fanno anche parte dell'analisi della FSM sugli sviluppi internazionali.

L'agenda reazionaria antipopolare che il governo indiano cerca di attuare fa parte degli aggiustamenti capitalistici per rendere la classe borghese dell'India più competitiva nel mercato globale e allo stesso tempo impoverire ulteriormente i lavoratori indiani. Le riforme antioperaie varate, mirano a ridurre il prezzo della forza lavoro, a creare una massa operaia senza diritti disponibile a compromettersi per poche briciole di pane, acquiescente  agli ordini dei padroni.

Per raggiungere questo obiettivo devono prima sottrarre alla classe operaia la sua arma più potente: il potere organizzato delle lotte, il sindacato. Inoltre, il vostro movimento è ben consapevole del fatto che ogni qualvolta che i padroni e il loro personale politico hanno scatenato un attacco contro i diritti e le libertà sindacali, a ciò sono seguite misure antipopolari. In altre parole, l'offensiva contro i diritti sindacali è il precursore di un attacco generalizzato contro il popolo e i diritti popolari.

Cari colleghi,

Sia la FSM che l'AITUC sono ben consapevoli che i nostri fratelli e sorelle di classe non sono soli. Abbiamo esperienza, la conoscenza e la capacità di organizzare il contrattacco, sempre all'interno della grande famiglia sindacale della FSM. Abbiamo l'esperienza per reagire agli scioperi e indebolire i nostri nemici. La vostra confederazione di classe e la classe lavoratrice indiana possono assestare un colpo letale ai piani dei nostri nemici.

I nostri affiliati in ogni angolo del mondo sono sempre stati solidali con le grandi lotte della classe operaia del vostro paese e hanno sempre ammirato i colossali scioperi che avete organizzato, paralizzando tutta l'India. Siamo sicuri che lo sciopero di 2 giorni dell'8 e 9 gennaio che avete annunciato e che vi accingete a organizzare mostrerà ancora una volta la strada per la soluzione di vita che la classe operaia di oggi merita davvero. Saremo al vostro fianco, proseguendo nel cammino che ci assegna i compiti quotidiani, fino alla vittoria finale e all'emancipazione della classe operaia, per l'abolizione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.


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