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7 aprile: Giornata internazionale della salute - Chiediamo sanità pubblica e gratuita per tutti

George Mavrikos, Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

06/04/2020

Articolo del segretario generale della FSM, George Mavrikos

Il re è nudo

Tutto il pianeta si trova profondamente immerso nella pandemia del coronavirus. Fino ad oggi, ci sono 921.002 infettati e 46.153 morti, secondo i dati ufficiali.

La situazione è tragica in tutti i continenti. Migliaia di famiglie piangono i loro morti, centinaia di migliaia soffrono la malattia e milioni di persone vivono con l'ansia e la paura. Esprimiamo loro la nostra solidarietà.

Gruppi di monopoli e multinazionali stanno approfittando della pandemia, licenziando i lavoratori o limitando i loro diritti. Molti governi, approfittando del coronavirus, proibiscono diritti democratici e sindacali. Il loro obiettivo è tracciare i movimenti e le attività dei cittadini attraverso mezzi elettronici. Si è dimostrato a livello mondiale che, con la scusa della pandemia, le libertà sono in pericolo.

Questa situazione ha smascherato ancora una volta la barbarie del sistema sociale sfruttatore in cui viviamo, così come la sua incapacità di affrontare la crisi in favore dei popoli.

Per quanto i governi capitalisti, la borghesia e le cupole del sindacalismo giallo provano a nascondere la verità e occultare le responsabilità del sistema capitalista, non ci riescono.

Non riusciranno a mettere in quarantena il pensiero dei popoli. Non riusciranno a proibire alle menti delle persone semplici di pensare e giudicare; trarre conclusioni dalla propria esperienza.

Le condizioni in cui viviamo in questo periodo dimostrano che:

Primo: Si conferma ancora una volta la superiorità morale della classe operaia di fronte al parassitismo della classe dominante. Mentre i parassiti speculano, i lavoratori rischiano la loro vita nel fuoco della prima linea contro la pandemia, producendo tutto ciò che è necessario per la vita. Mentre i grandi industriali, i re, i cardinali sono nascosti nei loro palazzi, i lavoratori manuali e della conoscenza danno battaglia in prima linea per produrre alimenti, medicine, trasporti, pulizia, comunicazioni, energia e tutto il necessario affinché la vita sia possibile. I piccoli contadini, così come gli strati popolari, contribuiscono allo sforzo di proseguire la produzione di beni.

Dall'altro lato si trova la classe dominante che sta speculando. Spietata e disumana, sta traendo profitto dalla pandemia, aumentando i prezzi, rubando dalle tasche delle persone semplici, nascondendo i prodotti per generare penurie artificiali. Come nelle guerre, anche nella crisi, essi credono ad un solo dio: il lucro.

Da una parte la classe operaia con i suoi alleati e, dall'altra, la borghesia con i suoi strumenti. Due mondi. Due etiche.

Secondo: Chi porta tutto il peso del trattamento e delle cure? Il settore privato o pubblico? In molti paesi europei, la gente semplice, nella sua disperazione, è uscita suoi balconi per applaudire gli eroi della sanità pubblica, gli ospedali pubblici, il personale delle strutture pubbliche della sanità. Questo sistema pubblico calunniato, i medici e infermieri calunniati, così come tutto il personale stanno conducendo una lotta impari. Stanno conducendo una lotta impari perché i governi, sia socialdemocratici che neo-conservatori hanno privato con le loro politiche il settore pubblico di manodopera e di equipaggiamento; tutti coloro che in questi anni gridavano, chiedendo "privatizzazioni e meno stato".

Così, questo settore della sanità pubblica, questo settore abbandonato, ogni giorno lotta contro un esercito invincibile; molte volte senza armi, senza protezioni individuale, ma con coraggio. Ad oggi, 61 medici in Italia si sono ammalati e hanno perso la vita, sono morti nella prima linea della lotta impari. Lo stesso avviene in Spagna, Francia, Grecia e USA...

Nell'altro parte si trovano gli speculatori dei gruppi privati che rubano dal settore pubblico, che vendono i loro letti e test a prezzi esorbitanti, sfruttano la sofferenza della gente semplice e con la compiacenza dei governi traggono profitti macchiati di sangue.

Terzo: Questa crisi ha rivelato nuovamente la verità; ossia che solo tra i lavoratori e i popoli può svilupparsi una solidarietà e appoggio autentico, sincero. L'esempio di Cuba eroica che ha inviato 60 medici nel nord Italia, nel fuoco della battaglia, è una opportunità affinché i popoli riflettano e valutino seriamente. Nel giorno in cui i medici cubani giungevano in Italia, la Germania si rifiutava di inviare apparecchiature mediche in Italia, l'Italia proibiva le esportazioni verso la Grecia, la Spagna lo stesso, lo stato della California negli USA si rifiutava di vendere mascherine a New York, altri stati degli USA nascondevano i respiratori ecc.

Al vertice dei leader dell'UE del 26 marzo 2020, un gruppo di paesi (Germania, Paesi Bassi) si è rifiutato di adottare le misure richieste dai paesi con gran numero di morti, come Spagna, Italia e Francia.

Il capitalismo è una giungla, con alleanze predatorie e combattimenti tra cani...

"Morte tua, vita mia"...

Dall'altro lato esiste l'umanità e la solidarietà che solo i lavoratori e la società socialista può dispiegare.

Quarto: La pandemia, con i dati ad oggi disponibili, "spoglia" la politica degli USA; un paese che si trova al vertice della piramide imperialista. Gli ammiratori degli USA in tutto il mondo adesso vedono come la sua amministrazione si trasforma in un inganno.

Questo paese ha un numero infinito di missili, aerei da combattimento, sottomarini e mercenari.

Ma ha mascherine?
Respiratori?
Ospedali pubblici?
Sicurezza sociale?
Letti disponibili per i poveri?

Ci sono enormi carenze in tutto questo. Adesso stanno chiedendo materiale medico alla Repubblica Popolare Cinese e alla Federazione Russa.

Gli USA sono il paese con il peggior sistema di salute per i poveri, i disoccupati e gli economicamente deboli. Il peggiore al mondo!

- Nulla è gratis nei loro ospedali. Si deve pagare per tutto e, di fatto, a prezzi molto alti per tutti, senza eccezioni.
- Ci sono 28 milioni di persone senza assicurazione
- Ci sono 33 milioni di persone con sicurezza precaria
- Ci sono 8 milioni di persone che, anche se pagano le imposte, non hanno documenti legali
- Disoccupati, anziani e persone con bassi redditi ricevono una assistenza di base solamente se viene approvata la richiesta che devono presentare.

E, mentre gli strati popolari negli USA soffrono la pandemia e le politiche del suo governo, il presidente Trump ha annunciato un pacchetto di misure di 500 miliardi di dollari per le compagnie aree, 17 miliardi per le imprese di sicurezza ecc. Allo stesso tempo, la lobby delle armi negli USA ha interposto una azione giudiziaria affinché non cessi l'attività di vendita delle armi. In un paese che, secondo i dati ufficiali, nel 2019, 40.100 persone hanno perso la vita dopo l'uso di armi, dei quali 24.100 sono stati suicidi.

In questo senso, si rafforza la pressione dei capitalisti negli USA, Brasile, Regno Unito e altri paesi nel nord Europa in modo che continuino a funzionare tutte le imprese, affermando che non sono necessarie misure di protezione. L'economia è tutto, la vita e la salute dei lavoratori è niente. Per questa strategia sono state utili le dichiarazioni come quelle di Trump, Bolsonaro e Boris Johnson, che affermavano che in pochi giorni la pandemia sarebbe finita.

Quinto: Gli antagonismi inter-imperialisti per la produzione del vaccino e di medicine efficaci contro il coronavirus, stanno mostrando il vero volto delle multinazionali. Quando si tratta di decidere congiuntamente sulle misure anti-operaie e politiche anti-operaie si uniscono contro il loro nemico comune, i lavoratori e le loro lotte. Ma quando si tratta di speculazione si scontrano tra di loro. Ognuno cerca di rubare i segreti all'altro. Sanno che chi scopre per primo il vaccino, avrà enormi profitti. E' un duello per i profitti, non per la protezione della salute pubblica.

Pertanto, secondo quanto esposto, si conferma che non tutti siamo uguali davanti alla pandemia, nè che lo slogan "tutti uniti per uscire dalla crisi" non ha alcun contenuto pro-lavoratori. Se i ricchi si infettano della malattia, hanno la possibilità di ricevere un trattamento diverso da quello di un disoccupato. Inoltre, nella crisi è la gente semplice quella che soffrirà le conseguenze a livello lavorativo, salariale e economico.

Quindi, è sicuro che la borghesia e i suoi meccanismi trarranno beneficio dalla pandemia per limitare drasticamente i diritti democratici e le libertà dei lavoratori e i popoli.

In queste circostanze è importante che i lavoratori comprendano che il capitalismo genera e riproduce solo malattie, tormenti e sfruttamento. Il capitalismo è anacronistico, è una barbarie. non si può umanizzare. I riformisti che prospettano la soluzione della modernizzazione del sistema di sfruttamento si trasformano in servitori dello sfruttamento sociale. Non esiste, né si troverà un vaccino per umanizzare il capitalismo. Contiene la diseguaglianza sociale nella sua propria matrice.

La pandemia l'ha denudato, togliendogli la maschera e l'abito elegante.

Così oggi, il dovere di tutti i militanti è ancor più imprenscindibile, più urgente. Dobbiamo unire i lavoratori e i popoli per una società senza capitalisti e sfruttamento capitalista. Tutti i lavoratori insieme possiamo conseguirlo. La nostra lotta per i problemi quotidiani è giusta. La nostra lotta per la liberazione sociale della classe operaia è necessaria.

George Mavrikos


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