www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 20-07-20 - n. 758

Messaggio della FSM-TUI-PS&A per il Mandela Day

FSM-TUI-PS&A | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/07/2020

Oggi la Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFTU) - Trade Union International-Public Service & Allied (TUI-PS&A) si uniscono all'umanità nel ricordare i contributi e i sacrifici di un uomo che ha dedicato la sua intera vita alla costruzione di un mondo più umano, il compagno Nelson Rolihlahla Mandela. Nelson Mandela incarnava più del semplice spirito di volontarismo e filantropia: era un rivoluzionario. La sua vita ricorda a tutte le forze progressiste del mondo il valore della solidarietà umana, dell'azione collettiva e dell'internazionalismo proletario nella lotta per costruire un mondo giusto e pacifico. Mentre lo ricordiamo, molte delle sfide dell'umanità contro cui si batteva ancora prevalgono: razzismo, patriarcato, xenofobia, avidità, occupazione coloniale e dominio economico sono ancora una realtà nel mondo di oggi dominato dal capitalismo. Dobbiamo ricordarlo continuando la lotta per gli ideali per cui ha combattuto.

I sacrifici e le conquiste di Mandela devono essere comprese nel più ampio contesto delle lotte collettive del popolo del Sudafrica e i loro amici internazionali contro oppressione razziale, colonialismo e imperialismo. L'icona rivoluzionaria che il mondo è arrivato ad amare e riverire così tanto, come molti altri iconici rivoluzionari prodotti dalla lotta internazionale contro l'ingiustizia, è stata modellata nella lotta contro non solo le politiche razziste del regime dell'Apartheid ma anche l'esclusione economica e la dominazione degli Africani che queste politiche miravano ad ottenere. Era solo uno dei tanti uomini e donne che hanno tenuto alta la luce dell'umanità durante un periodo di oscurità nel Sudafrica dell'Apartheid; un avamposto imperialista, razzista ed autocratico, nella punta meridionale dell'Africa durante la guerra fredda.

Mandela e la sua generazione compirono la loro missione storica nella lotta contro l'oppressione dell'uomo sull'uomo e l'ingiustizia, ora tocca alla generazione attuale di rivoluzionari e forze progressiste portare avanti quella lotta scontrandosi con coloro che vivono di sfruttamento, discriminazione, divisione e guerra. Povertà, diseguaglianza, disoccupazione e fame non sono condizioni sociali inevitabili: questi flagelli sociali sono generati dal sistema economico capitalistico basato sul mercato che dà più importanza all'accumulazione della ricchezza per pochi che al sostentamento e alla riproduzione della vita stessa. L'avidità creata ed alimentata dal capitalismo genera guerre, fame, povertà, diseguaglianza, pessimi sistemi di sanità pubblica e la sofferenza generale dell'umanità che oggi affronta il mondo. Mentre la carità e la filantropia possono alleviare la sofferenza delle classi subalterne e coloro che sono ai margini della società, non mettono fine a ciò, né affrontano le cause profonde di tale sofferenza umana. Allo stesso modo, gli aiuti non mettono fine alla sofferenza e alla devastazione economica che sono conseguenza delle sanzioni imperialiste illegali, delle guerre commerciali e delle guerre per i cambi di regime scatenate sui paesi che sono considerati come una minaccia dagli interessi economici dei paesi imperialisti.

Dopo anni di tagli alla spesa sociale nella sanità, istruzione, trasporti ecc. sulla spinta delle politiche neoliberali, l'infrastruttura pubblica e lo stato in molti paesi sono incapaci di soddisfare le necessità sociali poste dalle condizioni del momento. L'attuale pandemia globale di COVID19 che sta causando morte e devastazione economica nel mondo sta causando così tanti danni precisamente perché i sistemi sanitari pubblici sono stati indeboliti da mancanza di personale, sottofinanziamento e privatizzazione della sanità pubblica a favore del profitto. In molti paesi, dopo anni di abbandono e sottofinanziamento, gli ospedali pubblici stanno faticando a gestire il numero di pazienti di coronavirus a causa dei posti letto limitati e a troppi pochi mezzi salvavita come i ventilatori. Ai lavoratori in prima linea viene fatto pagare il prezzo di dover lavorare per lunghe ore mentre devono lottare per essere dotati di equipaggiamento di sicurezza e vestiario per proteggersi. Mentre il mondo ricorda Mandela, deve prendere una posizione e pronunciarsi su queste questioni condannando coloro che cercano di fare profitto sulle malattie e la sofferenza umana.

In questa occasione speciale, il mondo deve anche rendere onore a Cuba per aver mandato le sue brigate mediche a combattere il COVID 19 in tutto il mondo. È l'unico contingente medico che sta fornendo una risposta globale alla pandemia.

Coloro che comprendono Mandela e le circostanze che lo hanno formato devono "entrare in azione ed ispirare il cambiamento e fare di ogni giorno un Giorno di Mandela" condannando le illegali sanzioni statunitensi a Cuba che causano sofferenze evitabili al popolo cubano. Nel nome di Mandela e della sua eredità dobbiamo denunciare la violenta occupazione israeliana della Palestina, sostenuta dall'imperialismo, e gli omicidi quotidiani e il caos che la sostengono. Coloro che conoscono Mandela devono parlare contro la sovversione della democrazia in Bolivia e i tentativi statunitensi di minare la volontà popolare in Venezuela. Il mondo deve chiedere la fine delle guerre per i cambi di regime e condannare i paesi imperialisti e chi agisce per loro procura, responsabili per la sofferenza umana in Libia, Siria e Yemen. Il mondo deve chiedere la libertà per il popolo del Sahara occidentale dal giogo dell'occupazione del Marocco. Nelson Mandela non era un filantropo o un volontario, era un dedito attivista e rivoluzionario e parte di un movimento rivoluzionario internazionalista che si batte per la reale libertà ed emancipazione umana.

La classe lavoratrice e le sue organizzazioni non devono essere confuse o ingannate dallo spirito simbolico del "volontarismo" e della "generosità" del capitale e della élite dominante mondiale durante questo periodo. La sofferenza umana che pretendono di alleviare nel Giorno di Mandela è causata dalla loro avidità che li spinge a sfruttare il proletariato e distruggere i suoi mezzi di sussistenza nella ricerca del profitto. La povertà e la diseguaglianza che richiedono il Giorno di Mandela sono un prodotto delle politiche neoliberali promosse dai fondamentalisti del libero mercato che si mascherano da sostenitori della "democrazia" e dei "diritti umani". Le campagne di sensibilizzazione ambientale che promuovono non possono annullare i danni causati quotidianamente dalla distruzione degli ecosistemi naturali e dall'inquinamento di fiumi ed oceani come risultato delle loro attività commerciali irresponsabili. Gli unici veri volontari sono i milioni di lavoratori sfruttati e sottopagati in tutto il mondo che si occupano della salute dell'umanità, ci permettono di vestirci, costruiscono le nostre case, producono il nostro cibo, ci trasportono e sopportano il costo di riprodurre futuri lavoratori - è tra loro che lo spirito di Mandela vive.

Ricordate Nelson Mandela costruendo un mondo giusto e sconfiggendo l'imperialismo per porre fine a ogni sofferenza umana in ogni angolo del globo!!!


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