La WFTU sostiene le lotte dei lavoratori statunitensi

Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

22/10/2021

Il sensibile aumento delle lotte dei lavoratori in tutti gli Stati Uniti, diffondendosi rapidamente e manifestandosi anche in diversi scioperi economici di alto profilo in vari settori, ha incrementato la contrapposizione di classe negli USA a un livello mai visto da diversi decenni.

12.000 carpentieri, 10.000 produttori di attrezzature agricole pesanti della John Deere, 31.000 lavoratori della sanità Kaiser, 60.000 lavoratori della produzione televisiva, teatrale e cinematografica di Hollywood, 1.100 minatori di carbone dell'Alabama e 1.400 lavoratori della fabbrica di cereali Kellogg sono tra le decine di migliaia di lavoratori coinvolti quest'anno in scioperi contro 178 datori di lavoro, compresi 12 scioperi con oltre 1.000 lavoratori per migliori salari e condizioni di lavoro.

Questo avviene sullo sfondo di un'economia su cui si è abbattuta la pandemia e dove 4,3 milioni di lavoratori hanno lasciato il loro lavoro nel solo agosto 2021, intensificando quella che i media chiamano "carenza di manodopera". Nel frattempo, le multinazionali e i loro proprietari hanno fatto profitti record. I profitti di John Deere sono aumentati del 61% negli ultimi anni e lo stipendio del suo CEO è cresciuto del 160% durante la pandemia.

Lo stress economico combinato con l'aumento dei timori dei rischi per la salute e la crescente coscienza del potere di classe dei lavoratori ha spinto un'ondata crescente al contrattacco. Ciò avviene al culmine di 18 mesi di rivolta sociale guidata dalla militanza di liberazione nazionale contro il razzismo e il terrore della polizia. Se i lavoratori statunitensi spostano la lotta sul piano politico, è possibile un nuovo emergere della lotta sindacale organizzata e orientata alla classe contro il capitalismo monopolistico.

I lavoratori di tutto il mondo devono apprezzare queste lotte negli Stati Uniti per accresceere il potere dei lavoratori. La Federazione Mondiale dei Sindacati, che rappresenta 105 milioni di lavoratori sindacali in 133 paesi, come unica federazione internazionale, democratica e orientata alla classe, è solidale con l'ondata di scioperi dei lavoratori statunitensi.