FSM sull'aumento dei prezzi

Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/05/2022

L'inflazione, le conseguenze della guerra in Ucraina e il profitto, soprattutto per ciò che riguarda l'impatto sui beni di prima necessità, il cibo e il carburante, hanno ridotto ancora di più il reddito degli strati popolari, già magro a causa della lunga crisi economica.

La crisi è esacerbata dalla posizione ipocrita degli Stati Uniti, dell'Unione Europea e dei loro alleati, che insistono nel gettare benzina sul fuoco, invece di puntare alla de-escalation e alla fine della guerra. La loro perseveranza nella politica delle sanzioni e nell'intensificazione del conflitto - oltre a perpetuare la sofferenza del popolo ucraino e il rischio di una guerra generalizzata - crea ulteriori pesanti oneri economici per i popoli europei e del mondo.

La realtà è che gli aumenti dei prezzi non colpiscono in generale e in eguale misura l'intera società. I profitti e gli effetti dell'inflazione colpiscono in primo luogo i lavoratori e la gente comune che spende il proprio salario soprattutto per i beni di prima necessità. L'aumento dei prezzi, combinato a salari nominali persistentemente bassi, riduce la disponibilità reale e il potere d'acquisto dei lavoratori. Quindi, coloro che producono tutto e che, date le enormi capacità produttive odierne, potrebbero soddisfare tutti i bisogni contemporanei, sono quelli che hanno difficoltà ad acquistare anche i beni più essenziali.

La Federazione Sindacale Mondiale esprime ancora una volta la sua solidarietà al popolo ucraino e ai popoli di tutto il mondo che sono vittime della concorrenza interimperialista e dell'incessante ricerca del profitto. Condanniamo il profitto del capitale e l'indifferenza dei governi borghesi. Chiediamo una riduzione delle tasse, un aumento dei salari e delle pensioni, misure efficaci per far fronte all'aumento dei prezzi e la garanzia della disponibilità di beni di base per gli strati popolari.