www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 20-06-22 - n. 834

Dichiarazione sulla Giornata mondiale per gli immigrati e i rifugiati

Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/06/2022

Il 20 giugno 2022, nella ricorrenza della Giornata internazionale per gli immigrati e i rifugiati, la Federazione Mondiale dei Sindacati, presente in 130 Paesi del mondo con 105 milioni di iscritti - in linea con la Dichiarazione di Roma sulla base delle sue Tesi e Priorità deliberate durante il suo 18° Congresso tenutosi a Roma dal 6 all'8 maggio 2022 - fa appello alla necessità di pace, alla messa al bando dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo e all'equa redistribuzione della ricchezza.

La FSM ricorda che i conflitti militari imperialisti generano migrazioni e crisi dei rifugiati. Gli antagonismi tra le potenze, che cercano di controllare le risorse naturali dei popoli per i profitti delle multinazionali perpetuano nient'altro che lo sfruttamento stesso che divide le società tra ricchi e poveri.

Lo sfruttamento e il saccheggio delle ricchezze dei Paesi sottosviluppati è un fattore trainante della povertà e delle migrazioni.

La riduzione del debito estero dei cosiddetti Paesi poveri è una delle principali e storiche priorità del movimento sindacale internazionale militante. Allo stesso tempo, difendiamo le vite e i diritti dei migranti e dei rifugiati e ci opponiamo al neonazismo.

Come movimento sindacale internazionale orientato alla classe, continueremo e rafforzeremo la nostra lotta per la protezione e i diritti dei lavoratori migranti e rifugiati. Con la pandemia covid-19, tutti gli Stati devono adottare qualsiasi misura necessaria per la vaccinazione incondizionata di tutti i lavoratori migranti e rifugiati e per il loro accesso all'assistenza sanitaria pubblica. Gli immigrati e i rifugiati hanno il diritto di essere protetti dalla pandemia di covid-19.

Continueremo a denunciare il razzismo e la discriminazione nei confronti dei lavoratori migranti e a promuovere le lotte unitarie dei lavoratori indigeni e migranti, indipendentemente dalla loro razza, origine, lingua, religione, ecc. per soddisfare i loro bisogni contemporanei.

Chiediamo servizi pubblici per i migranti e i rifugiati con tutto il personale necessario e permanente, senza il coinvolgimento delle ONG.

Diciamo no alle guerre provocate dagli imperialisti e dai loro lacchè.
No alle leggi anti-immigrati.
No alla schiavitù e allo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.
Sì alla parità di diritti sociali e lavorativi per tutti i lavoratori del mondo, ovunque essi si trovino.
Nessuno è solo nelle lotte di classe!

Per la FSM, la classe operaia è una e indivisibile!




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