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- proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 23-01-23 - n. 854
Il Segretario generale della FSM è intervenuto al 17° Congresso del CITU
Federazione Sindacale Mondiale (FSM WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
19/01/2023
Il Segretario generale della FSM, Pambis Kyritsis, ha preso la parola al 17° Congresso del Centro dei Sindacati Indiani (CITU), che si svolge dal 18 al 22 gennaio 2023 nella città metropolitana di Bengaluru, in India. Kyritsis si è rivolto alle centinaia di delegati sottolineando l'importanza delle incessanti lotte del CITU e della classe operaia indiana, trasmettendo il sostegno e la solidarietà internazionale del movimento sindacale di classe a nome dei 105 milioni di iscritti alla Federazione Sindacale Mondiale, provenienti da 133 paesi.
Di seguito l'intero intervento del Segretario generale della FSM, Pambis Kyritsis al 17° Congresso nazionale triennale del CITU India
Cari compagni, fratelli e sorelle
a nome di oltre 105 milioni di iscritti alla Federazione Sindacale Mondiale provenienti da 133 paesi di tutti gli angoli della terra, porto a voi e, attraverso di voi, ai lavoratori dell'India, il saluto della classe militante.
Innanzitutto, vorrei ringraziare per l'invito e la possibilità di partecipare alla 17° Conferenza nazionale triennale del CITU.
Ringrazio in particolare la Presidente Hemalata, figura di spicco del movimento sindacale indiano, ma anche internazionale, che abbiamo l'onore di avere come vicepresidente della nostra Federazione mondiale e il Segretario generale compagno Tapan Cen.
Il CITU è un componente prezioso della FSM, non solo per il numero di iscritti che rappresenta, ma anche per la sua storia ricca e militante e per il suo stabile orientamento antimperialista e anticapitalista. La sua adesione alla FSM nel 2011 ha inviato un forte messaggio di speranza e di prospettiva in un periodo particolarmente difficile per il movimento sindacale mondiale orientato alla classe e giustamente il CITU ha una posizione nella Segreteria della nostra federazione e il compagno Ntev Roye è uno dei vice Segretari generali della FSM.
Cari compagni, delegati della 17° Conferenza nazionale triennale del CITU.
In questo momento il mondo sta attraversando una fase di estrema acutizzazione degli antagonismi politici, economici e militari, sempre presenti, volti al controllo e allo sfruttamento delle risorse economiche del nostro pianeta.
I popoli pagano il prezzo delle guerre e degli interventi imperialisti.
Dopo l'invasione russa in Ucraina, gli Stati Uniti, la NATO e l'UE cercano di presentare la situazione come una guerra tra "liberalismo" e "autoritarismo". Ritengono in questo modo di offuscare il loro ruolo criminale negli attuali sviluppi. Tuttavia è chiaramente evidente come in tante altre guerre e interventi sanguinosi finalizzati a promuovere i loro egoistici interessi imperialistici: come in Palestina, Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Jugoslavia, Cipro e tanti altri luoghi; come negli embarghi contro Cuba e il Venezuela e nelle tante sanzioni e guerre economiche.
La nostra risposta ai falchi che cercano di apparire come colombe, è che la pace nel mondo non si protegge con un militarismo ancora maggiore o con il patrocinio di tutti i tipi di nazionalismi e fascismi di estrema destra; non può basarsi su blocchi, sanzioni e guerre economiche.
La FSM si batte per la pace, per la fine di questa guerra e delle guerre e degli interventi imperialisti in generale, per lo scioglimento della NATO e di tutte le coalizioni militari e per l'abolizione delle armi nucleari.
La crisi del capitalismo si approfondisce e acutizza, con la conseguente aperta violazione dei diritti democratici e sindacali e il drammatico ampliamento delle disuguaglianze sociali, della povertà e dello sfruttamento.
Il forte e incontrollabile aumento dei prezzi di tutti i beni di prima necessità dissipa il tenore di vita delle famiglie dei lavoratori, mentre le multinazionali e i monopoli raggiungono nuovi record di profitti.
Le conseguenze della guerra tra NATO e Russia in Ucraina vengono scaricate sulle spalle della classe operaia.
I lavoratori di tutto il mondo si rifiutano però di pagare la crisi capitalista e le guerre imperialiste, attraverso forti lotte, scioperi e mobilitazioni, per difendere le libertà democratiche e sindacali, la contrattazione collettiva e il lavoro stabile, permanente e regolato da accordi e per la soddisfazione dei bisogni contemporanei dei lavoratori. Gli affiliati alla FSM sono in prima linea in queste lotte. L'inasprimento della repressione statale e dell'autoritarismo è la risposta dei governi borghesi alle giuste rivendicazioni popolari. Purtroppo con l'avversione dei leader sindacali sottomessi e la collaborazione dei sindacati gialli.
L'arresto del Segretario Generale della Confederazione Sindacale Internazionale (ITUC - CSI), Luca Visentini, per lo scandalo delle tangenti, porta ancora una volta in superficie la questione della corruzione all'interno dei sindacati. In questo caso particolare, l'arresto è legato all'insabbiamento di terribili crimini commessi contro migliaia di lavoratori, molti dei quali hanno perso la vita durante il loro lavoro quotidiano.
La FSM invita i sindacati di tutto il mondo a proteggere l'autonomia e il loro orientamento di classe, lontano dalla burocrazia, dalla corruzione e dalla manipolazione da parte del capitale e dei padroni. Lo scandalo delle tangenti conferma ancora una volta che l'assenza di una reazione sostanziale alle politiche neoliberiste e antioperaie da parte dei sindacati riformisti coesiste chiaramente con la corruzione e l'uso delle posizioni sindacali per scopi opposti agli interessi di classe della classe lavoratrice.
Cari compagni, fratelli e sorelle
Concludendo il mio intervento, vorrei augurarvi ogni successo nei lavori della vostra conferenza. Le vostre lotte per difendere ed espandere i diritti e migliorare la qualità della vita dei lavoratori indiani sono importanti non solo per voi, ma anche per i lavoratori in Europa, in Africa, in America Latina e nel Nord America. L'attacco alle conquiste e ai diritti della classe operaia è molto forte ed è globale. I monopoli e i colossi multinazionali, mentre competono ferocemente per il controllo dei mercati e delle materie prime, contemporaneamente collaborano all'attacco contro il lavoro e i diritti sociali.
L'arma della classe operaia è la solidarietà e l'internazionalismo. Per i lavoratori che resistono, che non scendono a compromessi con l'oppressione, la discriminazione e lo sfruttamento, c'è un'unica opzione: la via della lotta.
Continuate così compagni! Per la difesa dei diritti politici, sociali e sindacali dei lavoratori indiani, con unità e determinazione e siate certi di poter sempre contare sulla solidarietà e sul sostegno del movimento sindacale internazionale di classe contro la barbarie capitalista, per un mondo libero da guerre e da interventi imperialistici, senza discriminazioni di alcun tipo e senza lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Lunga vita alle lotte della classe operaia per la pace e la giustizia sociale.
Viva il CITU e la classe operaia indiana
Viva la FSM
Grazie
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