www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 26-06-23 - n. 871

FSM sulla Giornata mondiale del Rifugiato

Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/06/2023

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, la FSM invita i suoi oltre 105 milioni di iscritti di 133 paesi dei 5 continenti a continuare e rafforzare la loro lotta, in ogni settore e in ogni regione, per la piena e regolare integrazione degli immigrati nelle società locali e in ogni aspetto della vita sociale, compreso l'ambito sindacale.

È evidente che l'aggressività imperialista per il controllo e lo sfruttamento dei mercati, delle risorse naturali e delle vie energetiche, la barbarie capitalista, le politiche antioperaie e antipopolari, la fame, la povertà, la moderna tratta degli schiavi sono i principali fattori causali che hanno costretto direttamente o indirettamente milioni di persone allo sfollamento forzato. Secondo gli ultimi dati dell'UNHCR, sono 108 milioni le persone obbligate a fuggire in tutto il mondo.

I rifugiati sono uno dei gruppi sociali più vulnerabili: sradicati dalle loro terre d'origine, finiscono nei cosiddetti Paesi ospitanti dove, nella maggior parte dei casi, vivono in condizioni disumane, affrontando l'insicurezza e venendo privati dei beni di prima necessità. I rifugiati, così come i migranti economici e tutti gli sfollati forzati, sono trattati come "esercito di riserva" per la produzione capitalista; quando i capitalisti hanno bisogno di aumentare la produzione, i rifugiati e i migranti vengono sfruttati come manodopera a basso costo in condizioni di lavoro insicure e miserabili con salari da fame.

Inoltre, il numero di persone sfollate all'interno dei loro Paesi a causa di conflitti, disastri naturali, cambiamenti climatici e conseguenze economiche aumenta di anno in anno; in base agli ultimi dati elaborati dall'Internal Displacement Monitoring Centre, il numero di sfollati interni ha raggiunto i 62,5 milioni di persone.

Gli attacchi contro i rifugiati sono in aumento, con l'ascesa di governi neonazisti e fascisti in tutto il mondo, i rifugiati sono oggetto di discriminazioni e crimini d'odio, inoltre i governi neoliberali stanno adottando politiche anti-rifugiati e anti-popolari per limitare l'ingresso dei rifugiati nei loro Paesi, il più delle volte violando i trattati internazionali e i diritti umani.

Le forze imperialiste interferiscono nelle questioni interne dei Paesi sovrani provocando guerre e distruzioni, imponendo blocchi e sanzioni economiche che spingono le persone a fuggire dalle loro terre d'origine, e nel frattempo fanno tutto ciò che è in loro potere per respingere i rifugiati dall'ingresso nei loro paesi, rifiutando quindi di assumersi la responsabilità delle loro azioni, pur vantandosi del ruolo di difensori e attivisti per i diritti umani.

L'ultima tragedia nel Mediterraneo ha visto uno sfoggio di ipocrisia: i leader europei hanno versato molte lacrime di coccodrillo per le vittime del barcone affondato mentre trasportava 750 rifugiati, ma continuano a finanziare conflitti militari e a imporre sanzioni al paese da cui provengono i rifugiati.

Ancora una volta, il Mar Mediterraneo si trasforma in una vasta tomba per le vittime delle guerre imperialiste e della barbarie capitalista, in cerca di giorni migliori in Europa. Ancora una volta, l'UE con le sue politiche e i suoi interventi uccide persone.

Il movimento sindacale internazionale di classe unisce milioni di lavoratori in ogni luogo del mondo contro lo sfruttamento, indipendentemente dalla loro origine, nazionalità, sesso, colore, religione e qualsiasi altra insignificante differenziazione.

Ci battiamo per la creazione di centri di accoglienza e ospitalità dignitosi, in cui vengano forniti cibo, cure mediche e istruzione ai figli dei rifugiati. La protezione dei rifugiati è un obbligo degli Stati dei paesi ospitanti, da non affidare alle ONG e alle loro controverse operazioni. Chiediamo la semplificazione e l'accelerazione di tutte le procedure per il trasporto sicuro dei migranti verso i paesi di destinazione finale.

Continuiamo e intensifichiamo la nostra lotta per garantire libertà democratiche e diritti civili, salari dignitosi, condizioni di lavoro e di vita adeguate, sicurezza e prosperità per tutti i rifugiati. Stiamo raddoppiando gli sforzi per lo scioglimento della NATO e la fine degli interventi imperialisti. Ci opponiamo a tutte le forme di discriminazione e razzismo. Isoliamo l'estrema destra, il neofascismo e la xenofobia che seminano veleno, oscurando la reale divisione della società in sfruttatori e sfruttati, al servizio della perpetuazione della barbarie capitalista.

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, la FSM invita i suoi oltre 105 milioni di iscritti nei 130 paesi dei 5 continenti a continuare e rafforzare la loro lotta, in ogni settore e in ogni regione, per la piena e regolare integrazione degli immigrati nelle società locali e in ogni aspetto della vita sociale, compresi i sindacati.


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