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- proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 25-03-24 - n. 895
La FSM nella Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale
Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
21/03/2024
Il 21 marzo 1960 la polizia di Sharpeville, in Sudafrica, aprì il fuoco e uccise 69 persone durante una manifestazione pacifica contro l'Apartheid. Da allora, il 21 marzo viene osservato come Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
La Federazione Sindacale Mondiale, fin dalla sua fondazione, è stata in prima linea nella lotta contro l'Apartheid in Sudafrica. Con la stessa coerenza e militanza, ci opponiamo all'Apartheid creata dallo Stato razzista e assassino di Israele. I sindacati militanti di classe di tutto il mondo sono solidali con il popolo palestinese, che sta lottando per la liberazione, la sopravvivenza, la dignità, contro il genocidio in corso.
Siamo orgogliosi che milioni di lavoratori in decine di Paesi del mondo si stiano mobilitando, con le bandiere della FSM, in solidarietà con il popolo palestinese.
Purtroppo, all'interno del Movimento sindacale internazionale, non tutti possono sentirsi orgogliosi. Alcuni hanno perso la voce e rimangono in silenzio di fronte a questo crimine. Insistono su una posizione di equidistanza e si perdono nelle loro posizioni "sì, ma", equiparando le vittime ai carnefici.
Chiediamo giustizia e libertà per la Palestina, il cessate il fuoco immediato e la creazione di uno Stato palestinese indipendente nei confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale.
Come affermato nella Dichiarazione di Roma del 18° Congresso della FSM, le guerre imperialiste, la povertà e la miseria, come risultato dello sfruttamento dei Paesi in via di sviluppo, la crisi ambientale, creano milioni di rifugiati e immigrati. I lavoratori sono più vulnerabili di fronte allo sfruttamento dei padroni e alle condizioni di lavoro insicure e non regolamentate. Allo stesso tempo, è chiaro che i grandi flussi di immigrati degli ultimi anni vengono strumentalizzati dalle forze nazionaliste e neofasciste per rafforzare la xenofobia e il razzismo.
La Federazione Sindacale Mondiale esprime la sua solidarietà internazionalista agli oltre 280 milioni di lavoratori migranti in tutto il mondo, che lottano per sopravvivere lontano dalle loro terre d'origine che hanno lasciato per sfuggire all'orrore delle guerre e della miseria, e allo stesso tempo sono vittime di razzismo e discriminazione.
Come principio fondamentale, il movimento sindacale internazionale di classe unisce tutti i lavoratori nelle lotte per i loro diritti e le loro giuste rivendicazioni, indipendentemente dall'origine, dal colore, dalla lingua e dalla religione, contro lo sfruttamento capitalistico, il razzismo, l'ideologia fascista e la xenofobia.
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, la FSM invita i sindacati affiliati e i lavoratori del mondo a continuare e intensificare le lotte organizzate e militanti contro il sistema che crea sfollati, migranti e rifugiati, sfruttamento, disuguaglianza e discriminazione.
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