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- proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 21-04-25 - n. 930
Dichiarazione della FSM per il Primo Maggio 2025
Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
17/04/2025
Il movimento sindacale internazionale di classe, i lavoratori e i sindacati militanti di tutto il mondo onorano con le loro lotte il 139° anniversario della lotta dei lavoratori a Chicago nel 1886. La Federazione Sindacale Mondiale, la più storica organizzazione sindacale internazionale, che rappresenta oltre 105 milioni di lavoratori in tutto il mondo, invia un cordiale e militante messaggio a tutti gli operai e ai contadini, alla gente comune che lavora e fatica, in occasione della Giornata Internazionale dei Lavoratori, che costituisce una pietra miliare duratura e luminosa della lotta.
Il Primo Maggio di quest'anno coincide con l'80° anniversario della FSM, nata dalle ceneri della guerra più distruttiva della storia dell'umanità, nella fresca aria rivoluzionaria della grande vittoria antifascista dei popoli con l'Unione Sovietica in prima linea, e che completa otto decenni di lotta continua e ininterrotta per i diritti dei lavoratori, per la giustizia e il progresso sociale, contro ogni forma di discriminazione, contro le guerre e gli interventi imperialisti, contro lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.
Sia gli insegnamenti che le rivendicazioni dei pionieri di Chicago del 1886 che i bisogni che hanno inevitabilmente portato alla fondazione della FSM rimangono attuali e necessari. La crisi del capitalismo si aggrava e si generalizza. Le disuguaglianze sociali si ampliano drammaticamente. Le libertà democratiche e i diritti sindacali sono sotto attacco in tutto il mondo, e le guerre e gli interventi imperialisti sono all'ordine del giorno.
Il genocidio dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, i bombardamenti in Libano e in altri paesi della regione mediorientale, con il sostegno e l'incoraggiamento degli Stati Uniti, dell'Unione Europea e dei loro alleati, continuano, rivelando in tutta la sua gravità l'ipocrisia, il cinismo e la natura disumana dell'imperialismo.
Allo stesso tempo, la spesa globale per la difesa è salita a 2.460 miliardi di dollari l'anno scorso, con forti aumenti di bilancio nei paesi dell'Asia, del Medio Oriente, del Nord Africa e dell'Europa. In particolare, ci sono esempi di paesi che stanno quasi raddoppiando la loro spesa militare. Allo stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, chiede una spesa minima del 5% del PIL ai membri della NATO, e il vertice della Commissione europea ha deciso di destinare 800 miliardi di euro per gli armamenti militari nell'ambito del progetto ReArm Europe.
Il passaggio a un'economia di guerra è chiaramente una priorità per i vertici del capitalismo, poiché favorisce la redditività dei monopoli multinazionali e l'espansione del potere geopolitico degli Stati imperialisti sviluppati.
Questi nuovi massicci aumenti della spesa militare, oltre a costituire una minaccia per la pace e la sicurezza globale, comportano anche politiche di austerità ancora più severe e un aumento delle disuguaglianze sociali. Le risorse che sarebbero destinate alle famiglie, ai lavoratori e alla gente comune vengono tagliate e dirottate verso il riarmo, mentre i diritti civili e sociali e le libertà vengono posti sotto controllo, perché nella preparazione alla guerra non sono ammesse opinioni diverse.
La FSM e i sindacati di classe condannano fermamente i preparativi bellici della borghesia. Gli strati popolari non hanno nulla da aspettarsi da una nuova guerra diffusa e generalizzata se non morte, povertà, distruzione, rifugiati e difficoltà. Chiediamo che la spesa sia destinata ai bisogni contemporanei dei lavoratori e dei popoli. Chiediamo un'istruzione e un'assistenza sanitaria adeguate e non armi. Chiediamo condizioni di lavoro e di vita dignitose e non munizioni e missili. Chiediamo che si investa nella cultura, nello sport e nel tempo libero e non in aerei da combattimento e navi da guerra.
Chiediamo misure contro l'aumento del costo della vita e dell'inflazione che erodono il tenore di vita. Ci opponiamo alla privatizzazione, all'esternalizzazione e alle forme di lavoro flessibili che intensificano la precarietà e lo sfruttamento, insieme all'innalzamento dell'età pensionabile.
I lavoratori e le conquiste sociali sono oggetto di attacchi e sfide incessanti che minano i diritti dei lavoratori, i contratti collettivi e le libertà democratiche. La sicurezza sul lavoro resta negletta, causando ogni giorno infortuni e incidenti mortali. Nonostante le sfide globali, i lavoratori non accettano passivamente l'offensiva antioperaia contro i loro diritti e le loro libertà. Milioni di persone si mobilitano in tutto il mondo per un lavoro dignitoso e la tutela dei diritti sindacali e sociali, con i membri della FSM in prima linea in queste lotte. La risposta dei governi borghesi alle giuste rivendicazioni popolari è l'inasprimento della repressione statale e dell'autoritarismo. Allo stesso tempo, i datori di lavoro e i governi cercano di manipolare le lotte dei lavoratori, contando sul ruolo dei sindacati gialli e dei leader sindacali compromessi.
Nella nostra epoca è evidente che esistono tutti i presupposti per garantire a tutti i lavoratori condizioni di vita e di lavoro veramente dignitose. Il movimento sindacale di classe lotta affinché le enormi capacità produttive non siano utilizzate per aumentare i profitti dei capitalisti e creare ricchezze inimmaginabili per pochi, ma per garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose a coloro che creano e producono la ricchezza.
L'organizzazione e la lotta sono l'unica via per rovesciare le realtà esistenti di miseria, sfruttamento e ingiustizia sociale. L'arma dei lavoratori di tutto il mondo è la solidarietà e l'internazionalismo. La FSM rimane fermamente impegnata a questi principi e continua il suo percorso ottantennale con la stessa visione che ha ispirato la sua fondazione: un mondo senza guerre e interventi imperialisti, senza sfruttamento e discriminazione. Un mondo in cui il lavoro sia permanente, stabile, regolamentato e sicuro.
In occasione della Festa dei Lavoratori del 2025, la FSM invita i sindacati di classe e militanti di tutto il mondo a prendere iniziative e organizzare la campagna e le attività di quest'anno sotto lo slogan:
I loro profitti o le nostre vite - La speranza sta nella lotta dei popoli
NO all'economia di guerra
SÌ alla lotta di classe:
- contro le guerre e gli interventi imperialisti
- contro lo sfruttamento capitalista
- per la soddisfazione dei bisogni contemporanei dei lavoratori.
Che la bandiera della FSM svetti con orgoglio insieme alle bandiere dei sindacati militanti nella permanente lotta di classe per un lavoro stabile con tutti i diritti, sicurezza sociale, sanità e istruzione pubbliche e universali, per consentire una vita dignitosa. Questa sarà la celebrazione più alta e propria per celebrare i gloriosi 80 anni di lotte, sacrifici e nel segno della dignità del movimento sindacale internazionale di classe.
Viva il Primo Maggio!
Viva la solidarietà internazionalista!
Viva l'80° anniversario della FSM!
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