www.resistenze.org - proletari resistenti - movimento operaio internazionale - 10-09-25 - n. 939

La Federazione Sindacale Mondiale invita a una settimana di solidarietà mondiale con l'eroico popolo palestinese

Federazione Sindacale Mondiale (FSM - WFTU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

09/09/2025

Il genocidio dei palestinesi a Gaza e la sistematica pulizia etnica perpetrata dallo Stato sionista assassino di Israele, l'affamamento come arma di guerra, l'espansione degli atti terroristici in Cisgiordania con omicidi, arresti e sfollamenti dei palestinesi dalla loro terra storica, sono azioni che suscitano avversione nell'opinione pubblica mondiale e sono in chiaro conflitto con ogni nozione di umanità e rispetto per la vita umana.

Ciononostante, l'aggressione omicida di Israele non solo continua senza sosta, ma si intensifica, provocando l'indignazione dell'opinione pubblica mondiale, che assiste con vergogna alla brutalità e al cinismo con cui si comporta lo Stato sionista e assassino di Israele.

La decisione del governo israeliano di intensificare le operazioni militari con l'obiettivo di occupare completamente l'intera Striscia di Gaza è l'ennesimo misfatto da aggiungere alla lunga lista di crimini contro l'umanità e violazioni del diritto internazionale commessi da decenni contro il popolo palestinese.

Negli ultimi due anni, più di 65.000 palestinesi sono stati uccisi e più di 150.000 sono rimasti feriti, la stragrande maggioranza dei quali civili: bambini, donne, medici e personale sanitario, giornalisti e operatori umanitari, compreso il personale delle Nazioni Unite.

Nonostante le proteste e il rifiuto categorico del popolo palestinese e di tutti i governi arabi, il piano di Trump di sradicare con la forza la popolazione di Gaza per costruire una "Riviera mediorientale" sulle case e sui cadaveri dei palestinesi è tornato provocatoriamente sul tavolo.

È chiaro che il cinismo e l'arroganza dello Stato israeliano sono mantenuti e alimentati dalla tolleranza e dal sostegno incondizionato degli Stati Uniti e dei loro alleati nell'UE e nella NATO, che, nonostante i recenti tentativi di alcuni di loro di prendere le distanze dal comportamento disumano e omicida di Israele, non possono essere perdonati per aver costantemente sostenuto l'aggressione e l'espansionismo dello Stato israeliano in ogni modo possibile.

Tenendo presente che è iniziata la concentrazione delle truppe israeliane per la nuova offensiva di occupazione di Gaza e che è stato sostanzialmente annunciato un nuovo massacro di innocenti, la Federazione Sindacale Mondiale, sulla base dei principi di solidarietà e internazionalismo, ha deciso di proclamare una settimana mondiale di solidarietà con il popolo palestinese dal 15 al 22 settembre 2025.

La classe lavoratrice non rimarrà in silenzio di fronte alle atrocità commesse dallo Stato israeliano.

Il nostro messaggio è chiarissimo: l'eroico popolo palestinese non è solo nella sua lotta. Gli affiliati e gli amici della FSM continueranno a lottare in prima linea per rafforzare e consolidare la solidarietà con l'eroico popolo palestinese attraverso manifestazioni e mobilitazioni, bloccando le spedizioni di armi a Israele, partecipando ad azioni di boicottaggio, partecipando a mobilitazioni di aiuti umanitari e occupando piazze e strade con presidi. Siamo orgogliosi che le bandiere della Palestina sventolino accanto a quelle della FSM sin dall'inizio.

La nostra lotta non finirà finché il popolo palestinese non sarà libero e non vivrà in pace. Pertanto, invitiamo tutti gli affiliati e gli amici della FSM, i lavoratori di tutto il mondo, a intensificare la loro solidarietà questa settimana con manifestazioni, comizi ed eventi, e a scendere nelle strade e nelle piazze di tutto il mondo, inviando un messaggio forte e chiaro di solidarietà e sostegno all'eroico popolo palestinese, chiedendo:

- La fine immediata dell'azione militare di Israele a Gaza e il ritorno dell'esercito israeliano alle sue basi.

- La fine degli attacchi e degli atti terroristici da parte dell'esercito israeliano e dei coloni in Cisgiordania.

- La fine del blocco omicida di Gaza e la promozione di aiuti umanitari senza ostacoli sotto la responsabilità delle organizzazioni internazionali.

Marciamo tutti insieme, ancora una volta, in lungo e in largo per il mondo, in questo momento critico per il popolo palestinese, sotto lo slogan:

- NO AL GENOCIDIO E ALLA PULIZIA ETNICA

- PALESTINA LIBERA




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