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L'azione comune e il coordinamento dei Partiti Comunisti nelle condizioni di pandemia

Eliseos Vagenas * | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

26/05/2020

Pubblicato su “Rizospastis” il 23 maggio 2020

La recente e ben riuscita teleconferenza dei Partiti Comunisti e Operai che fanno parte della Iniziativa Comunista Europea, alla quale hanno partecipato 24 partiti di molti paesi europei, è stata una nuova forma di scambio di punti di vista e coordinamento delle azioni.

Ha dimostrato che i PC possono utilizzare con successo diverse forme d'incontro quando, in condizioni di pandemia, non è possibile il contatto diretto dei loro rappresentanti, gli inviti a congressi e conferenze. La lotta di classe non si ferma, ciò rende necessario scambiare punti di vista tra i PC, chiarire le loro posizioni, coordinare le loro azioni e cercare di tracciare una strategia rivoluzionaria. Non possiamo trascurare nessuno di questi compiti anche nelle condizioni di pandemia, che ha accelerato la nuova crisi economica mondiale del capitalismo. Ovviamente, i PC sono obbligati ad adattare le modalità del loro lavoro, dato che le riunioni internazionali e regionali, gli incontri bilaterali non sono possibili con presenza fisica.

La forma dei Comunicati Congiunti dei PC

Una comprovata forma di cooperazione e coordinamento dei PC sono i Comunicati Congiunti. Attraverso la formulazione dei testi dei Comunicati Congiunti si chiariscono le valutazioni, alle quali ogni PC è pervenuto su diversi temi, così come gli obiettivi della lotta dei partiti per lo sviluppo dell'azione congiunta.

Questo processo continua ad esser importante, nonostante che molti Partiti Comunisti e Operai siano indeboliti e operino in condizioni di semi-clandestinità o sotto dure persecuzioni, o non abbiano a loro disposizione tutti i mezzi di cui dispone il KKE e altri partiti, per realizzare gli obiettivi comuni formulati.

Affinché il movimento comunista internazionale esca dalla crisi ideologica-politica e organizzativa nella quale si trova in particolare negli ultimi decenni, è necessario rafforzarlo in tutti i paesi e nelle regioni più vaste, così come coordinare la lotta comune e formulare una strategia rivoluzionaria a livello internazionale. Il processo di scambio dei punti di vista e di una certa discussione su temi importanti, nel contesto della preparazione e pubblicazione di Comunicati Congiunti, possono contribuire a questa direzione.

Il KKE e gli ultimi Comunicati Congiunti

Nell'ultimo periodo della pandemia, il KKE ha firmato 5 Comunicati Congiunti di Partiti Comunisti e Operai, alcuni dei quali sono stati approvati su iniziativa del KKE, mentre altri su iniziativa di altri partiti e sostenuti dal nostro Partito, che ha cercato, quando necessario, di contribuire per migliorare il loro contenuto. Tutti sono stati pubblicati su "Rizospastis". e sono i seguenti:

1 - Per "
Misure immediate per proteggere la salute e i diritti dei popoli", che si riferiva alla situazione globale causata dalla pandemia e la prossima crisi capitalista. L'iniziativa è stata presa dal KKE e firmata da 87 partiti comunisti e operai.

2 - "Sulla solidarietà con Cuba", dove i PC condannano il blocco criminale statunitense contro Cuba. L'iniziativa è stata presa da AKEL e firmata da 73 partiti comunisti e operai.

3 - Per i "150 anni dalla nascita di V.I. Lenin", dove in occasione di questo anniversario si esprimono importanti posizioni sulla figura principale di Lenin, che sono relazionate con serie questioni ideologiche e politiche del movimento comunista. L'iniziativa è stata presa dal KKE e firmata da 93 partiti comunisti e operai.

4 - "Per la Giornata Internazionale della Classe Operaia", pubblicato il 1° maggio. L'iniziativa è stata presa dal Partito Comunista del Kurdistan e firmata da 41 partiti comunisti e operai.

5 - "In nome della libertà, la pace e la verità - contro il fascismo e la guerra", pubblicato per il 75° anniversario della vittoria antifascista. L'iniziativa è stata presa dal Partito Comunista Portoghese e firmata da 86 partiti comunisti e operai.

Non è tutto oro quello che luccica

Potremmo dire che la citazione di Lenin secondo cui "Prima di unirci e per unirci dobbiamo anzitutto delimitarci risolutamente e con precisione" (1), adesso è rilevante per la pubblicazione delle posizioni comuni dei partiti. Il periodo della pandemia è risultato esser molto "denso" nel prendere iniziative per la pubblicazione di comunicati congiunti. Oltre ai 5 Comunicati Congiunti citati, anche altri partiti hanno preso iniziative rilevanti. Questo non significa che tutti potevano esser accettati e sostenuti dal nostro Partito, in nome dell'"unità" superficiale del movimento comunista internazionale. Tale "unità" non solo non è necessaria, ma è anche dannosa per il movimento comunista internazionale, dato che non chiarisce questioni importanti.

La discussione sui diversi punti di vista, l'accordo e il disaccordo, la discussione tra compagni su serie questioni ideologiche e politiche di importanza strategica è necessaria e continuerà nel prossimo periodo. Attraverso questo processo e l'utilizzo dell'esperienza derivata dalla lotta di classe, saranno forniti incentivi per una padronanza più sostanziale dei principi della nostra visione del mondo e della metodologia marxista-leninista, le elaborazioni dei PC si arricchiranno e ciò richiede grande perseveranza.

Alcuni partiti, che hanno preso iniziative di comunicati congiunti, hanno negato il contributo degli altri partiti nell'elaborazione dei testi che hanno presentato. Al contrario, il KKE, così come altri partiti, che hanno intrapreso le iniziative di cui sopra e che il nostro partito ha sostenuto, hanno chiesto osservazioni sui testi originali che hanno presentato. Hanno prestato grande attenzione alle numerose proposte degli altri partiti. Hanno accettato osservazioni sostanziali che hanno migliorato il contenuto originale. Ci sono stati partiti che non hanno permesso che si svolgesse tale processo per i propri testi, mentre in essi persistevano posizioni molto problematiche, come quelle che giustificano la gestione socialdemocratica del sistema capitalista, attribuendo tutti i problemi alla gestione neoliberista.

Nè, ovviamente, il KKE poteva esser d'accordo con appelli dannosi e senza senso di partiti che chiedono agli USA di "rispettare" il diritto internazionale, come fatto dal PC di Spagna (PCE), come se non avessimo a che fare con il potere imperialista più potente sul nostro pianeta, ma con una "ragazza" che "è stata portata sulla cattiva strada" e attende i PC per mettersi sul "percorso corretto" di "aderenza al diritto internazionale": Quello stesso "diritto" che oggi legittima gli interventi imperialisti e incarica l'organizzazione imperialista della NATO di imporlo in diverse situazioni. Certo, sarebbe difficile aspettarsi qualcosa di diverso da un partito che è immerso nella corrente dell'eurocomunismo da decenni, che ha rinunciato ai principi rivoluzionari, che considera che lo stato e il diritto non abbiano un carattere di classe ed è immerso nella gestione del capitalismo nel suo paese.

Non sono mancati sforzi di avere testi di Comunicati Congiunti, firmati non solo dai Partiti Comunisti e Operai, ma anche da altre forze chiamate di "sinistra", che appaiono ad esempio solidali con il popolo del Venezuela e contro i piani degli USA, ma allo stesso tempo sostengono piani simili, in particolare dell'UE imperialista.

Inoltre ci sono stati sforzi da parte di PC di firmare congiuntamente testi non solo con forze borghesi di "sinistra", ma anche con forze politiche di destra. Nel nome di "salvare l'umanità", o di rispettare il "diritto internazionale". Tale sforzo sul tema della pandemia è stato proclamato dal Partito Comunista di Cina. Secondo Andrei Klimov, senatore e membro della presidenza del partito di centrodestra Russia Unita, è stata una iniziativa congiunta dei due partiti di governo di Cina e Russia, che si dice sia stata firmata da 200 partiti di tutto il mondo. Anche se la lista completa non è stata mai pubblicata ufficialmente, i rapporti dicono che tra quei partiti molti erano partiti borghesi d'Asia, Africa, Americhe, gestori di politiche che servono gli interessi del capitale e sono responsabili della politica di commercializzazione della salute, la mancanza di fondi dei Sistemi pubblici, ecc. Inoltre, si tratta di una posizione congiunta dove non si fa riferimento alla barbarie capitalista, ossia, alla causa della situazione che provoca gravi conseguenze contro i popoli, nè, ovviamente, agli obiettivi necessari della lotta per lo sviluppo dell'azione congiunta. E come potrebbe esser diversamente? Le relazioni capitalistiche di produzione prevalgono in Cina da decenni, e la Russia attuale è il prodotto della controrivoluzione e della restaurazione capitalista.

Tra i partiti che hanno firmato questo testo ci sono anche alcuni partiti comunisti che, ovviamente, si assumono la responsabilità delle loro scelte. Tuttavia, è molto importante che molti PC abbiano preso posizione sulla Cina e sulla Russia attuali, che svolgono oggi un ruolo importante nella "piramide" imperialista globale, mentre le contraddizioni intra-imperialiste con gli USA si stanno intensificando.

Tutto questo dimostra che non tutti gli sforzi per l'emissione di Comunicati Congiunti hanno le condizioni necessarie per esser considerate un contributo al rafforzamento del movimento comunista internazionale. Come diciamo in questi casi "non è oro tutto ciò che luccica".

L'importanza di porre obiettivi di lotta comuni

I comunisti di differenti paesi e regioni possono condurre una lotta in ogni singolo paese. Vi possono essere approcci diversi su questioni di importanza strategica. Ma è importante lo sforzo collettivo e il fatto che nei Comunicati Congiunti si ponga lo stesso obiettivo: rovesciare la barbarie capitalista, costruire una nuova società socialista-comunista. Pertanto, ogni possibile forma di cooperazione e coordinamento deve essere ricercata nelle condizioni di pandemia, tanto più la forma provata dei Comunicati Congiunti, che riflettono conclusioni comuni e obiettivi di lotta che contribuiscono all'azione coordinata a livello internazionale a beneficio della classe operaia, dei popoli.

Note:

*) Eliseos Vagenas, membro del CC del KKE e resp. delle relazioni internazionali del CC del KKE.

1) Lenin, "Dichiarazione della redazione dell'
«ISKRA»", Op. complete, ed. Editori Riuniti, vol. 4, pag. 385


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