Testo messo a disposizione dall'autore - conversione in html a cura del CCDP
Michele Michelino
1970-1983
LA LOTTA DI CLASSE NELLE GRANDI FABBRICHE
DI SESTO SAN GIOVANNI
Questo libro è dedicato a tutti coloro
che non piegano la testa
e continuano a lottare contro la logica del profitto
e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.
Chi volesse approfondire i temi qui accennati può rivolgersi
all’autore,
presso il Centro di Iniziativa Proletaria
“G.Tagarelli” di Sesto San Giovanni (MI),
c.a.p. 20099 via Magenta 88 – tel . 02.26224099
e-mail: michele.mi@inwind.it
Da un manifesto dell’ANPI
(Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
appeso nella sala del consiglio di fabbrica della Breda Fucine:
IL CONTRIBUTO DEI LAVORATORI DELLA BREDA
ALLA RESISTENZA
131 CADUTI
DI CUI:
2 PER TORTURE
4 FUCILATI
17 IN COMBATTIMENTO
108 IN CAMPI DI STERMINIO
DECINE E DECINE DI ANNI DI CARCERE
INFERTI DAL TRIBUNALE SPECIALE
OLTRE 1000 PARTIGIANI
IN CITTA’ E IN MONTAGNA
ORA E SEMPRE RESISTENZA
Sommario
Introduzione
Capitolo 1. - Dalla conflittualità alla concertazione
Capitolo 2. - La svolta dell’EUR e la nascita del
coordinamento operaio di Sesto San Giovanni
Capitolo 3. - La politica dei sacrifici in fabbrica e
lo scontro con il PCI
Capitolo 4. - Il rapimento Moro, l’assassinio di
Fausto e Jaio, gli scioperi a difesa dello Stato
Capitolo 5. - 1979: L’anno del contratto e delle
elezioni politiche
Capitolo 6. - Il licenziamento di 61 operai alla FIAT
Capitolo 7. - Si intensifica la “Caccia al terrorista”
Capitolo 8. - La lotta investe anche il consiglio di
fabbrica
Capitolo 9. - Internazionalismo e solidarietà di
classe
Capitolo 10. - Allegati :
- . Intervento del gruppo operaio Breda Fucine di Sesto San Giovanni (Mi) al
Convegno sulla repressione (Milano 30-31 maggio 1981)
-. 31 operai rifiutano la tessera sindacale
-. Cronaca di una lotta di reparto alla Breda
-. Introduzione all’opuscolo “Come leggere la busta paga”
Dall'ultima di copertina
Raccontare la storia del “Coordinamento
Operaio di Sesto San Giovanni” significa raccontare una parte della
storia della classe operaia italiana, successi ed errori compresi.
I materiali qui raccolti rappresentano una selezione di quanto prodotto dal Consiglio di Fabbrica della Breda Fucine, a
partire dal documento pubblicato nel luglio 1971 sul Quaderno n°1 de “Il
Lavoratore Metallurgico”in cui si evidenzia la linea “conflittuale” del
sindacato prima della svolta dell’EUR, al materiale del Gruppo Operaio della Breda e dal Coordinamento Operaio di Sesto San Giovanni nel
periodo 1976-1983.
Molto materiale dell’epoca è andato distrutto o disperso. Alcuni volantini
fatti “a caldo” nei reparti sono stati strappati dalle guardie aziendali, dai
“censori” del PCI e del sindacato, altri sequestrati durante le perquisizioni
dell’antiterrorismo e della DIGOS.
Quello che maggiormente colpisce nel rileggere questi documenti è la grande
attualità degli argomenti trattati, dalla necessità della lotta
anticapitalista, alla lotta contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, alla
necessità dell’organizzazione politica.
Sono passati molti anni dalla comparsa di questi scritti, alcuni giudizi ed
analisi possono essere oggi discutibili ma, come il lettore potrà notare, le
condizioni di vita e di lavoro della classe operaia sono andate peggiorando
sempre più, rendendo la lotta di classe più attuale che mai.
Questo scritto vuole quindi essere una testimonianza di chi ha vissuto quegli
anni da una parte della barricata - quella degli operai che non piegavano la
testa - e soprattutto essere uno strumento per chi quegli anni non li ha
vissuti ma vuole capire e trarre indicazioni su come continuare la lotta.
Finito di Stampare nell’Ottobre 2003
dalla tipografia Nuova Cesat Coop a r.l. - Firenze
Euro 7,00